Una corretta idratazione è fondamentale per il donatore
La donazione di sangue è sempre un momento importante nella vita del donatore ma, in alcuni casi, può rivelarsi un'esperienza stancante, fisicamente e mentalmente.
Quando e perché potrebbe accadere? In realtà i casi sono molto sporadici e determinati da molte variabili, tuttavia alcuni donatori sottovalutano il fattore idratazione e alimentazione, e questo comportamento potrebbe diventare un problema.
Inutile ribadire quanto sia importante una corretta alimentazione per vivere in serenità la propria donazione di sangue. I medici stessi lo raccomandano sempre.
Il nostro corpo infatti durante la donazione subisce un importante fuoriuscita di liquidi a cui il nostro corpo potrebbe reagire se non vengono rispettate alcune regole basilari e una corretta alimentazione può quindi aiutare il nostro corpo a meglio gestire la donazione.
FONDAMENTALE E’ L’IDRATAZIONE PRIMA, DURANTE E DOPO LA DONAZIONE
Idratarsi correttamente risulta quindi fondamentale anche dopo la donazione, azzerando di fatto possibili e sgradevoli effetti avversi dovuti alla disidratazione: è necessario quindi bere qualche bicchiere d'acqua in più del solito.
Uno dei principali elementi che compongono il sangue è il plasma che, a sua volta, è composto per quasi il 92% di acqua.
Predisporre correttamente l'organismo alla donazione, tramite una corretta idratazione, consentirà quindi al corpo di sostituire e ricostruire immediatamente quanto perso in termini di liquidi.
Un'adeguata idratazione consente anche di non pregiudicare la qualità delle componenti ematiche prelevate e, di conseguenza, non alterare gli esiti strumentali degli esami del prelievo.
Bere giornalmente una corretta quantità di acqua è importante a qualsiasi età, ma avere l'accortezza di idratarsi di più prima e dopo la donazione di sangue è fondamentale; la perdita di liquidi collegata al prelievo di sangue, infatti, potrebbe portare a una disidratazione fisiologica e a una diminuzione maggiore del volume del sangue, così come a crampi e spossatezza generale.
È bene, quindi, cercare di idratarsi di più, a maggior ragione nella stagione estiva, evitando l'assunzione di bevande zuccherate.
IL GIORNO PRIMA DELLA DONAZIONE
IL GIORNO DELLA DONAZIONE
Innanzitutto non è consigliabile il digiuno. La mattina della donazione la colazione a casa sarà quindi ricca di liquidi e povera di grassi.
Può comprendere succhi di frutta, spremute, the con fette biscottate, con o senza marmellata, 2-3 biscotti secchi.
Da evitare brioche e cornetti alla crema o cioccolato, latte e latticini e derivati del latte in genere (yogurt, burro, ecc.).
DOPO LA DONAZIONE

Punti prelievo AVIS del Trentino

Arco
Unità di Raccolta c/o Ospedale Arco Via Capitelli 48 - Martedì e giovedì dalle 7.15 alle 9.30 su appuntamento
Borgo Valsugana
Unità di Raccololta c/o Ospedale S.Lorenzo, Corso Vicenza, 9 - 1° e 3° lunedì del mese e tutti i mercoledì dalle 7.20 alle 10.00 su appuntamento
Cles
Unità di Raccolta c/o Ospedale, Viale Alcide De Gasperi, 31 - Lunedì e Giovedì dalle 7.30 alle 09.30 su appuntamento
Mezzolombardo
Ospedale S. Giovanni, Via Alpini 7 - Lunedì e Martedì dalle 7.15 alle 9.00 su appuntamento
Pergine Valsugana
Distretto Sanitario Via S.Pietro 2 - Martedì e venerdì dalle 7.20 alle 10.20 su appuntamento
Rovereto
Centro Trasfusionale c/o Ospedale S. Maria del Carmine, Corso Verona 4 - Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 9.40 su appuntamento
Tione
Unità di Raccolta c/o Ospedale - Via Ospedale, 11 - Mercoledì e venerdì dalle 6.30 alle 10.00 su appuntamento
Trento
Banca del Sangue, Via Malta 8 - Lunedì al Venerdì dalle 7.30 alle 10.00 su appuntamento